Contributi per progetti di promozione della partecipazione attiva dei cittadini e della sicurezza

Pr Fse+ 2021-2027, Priorità 3 "Inclusione Sociale", attività 3.k.1 “Inclusione e presidio sociale per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e garantire maggiori condizioni di sicurezza". Bando rivolto a Comuni singoli e Unioni di Comuni. Domande online entro le ore 13.00 del 24 ottobre 2024.


BANDO CON ATTUAZIONE
Condividi

Data di pubblicazione bando su BURT

17 luglio 2024

Numero e parte del BURT

parte III, supplemento

Data di scadenza presentazione domande

24 ottobre 2024

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 15605 del 4 luglio 2024 ha approvato l'avviso pubblico per la concessione di contributi agli enti locali per la realizzazione di progetti per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e garantire maggiori condizioni di sicurezza, nell'ambito di azioni in materia di inclusione e presidio sociale (allegato A del decreto), con la finalità di sostenere su tutto il territorio regionale la costruzione di politiche pubbliche orientate alla promozione dell'inclusione sociale e partecipazione attiva quali leve che possono contribuire alla rigenerazione urbana integrata, alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di degrado e disagio sociale e nel contempo alla sicurezza delle comunità. L’intervento si inserisce, altresì, nel contesto posto dalla legge regionale 11 del febbraio 2020 "Norme in materia di sicurezza urbana integrata e polizia locale. Modifiche alla l.r. 22/2015", e dalla delibera di giunta 1188 del 29 ottobre 2018, attraverso la quale Regione Toscana ha approvato il Libro Bianco sulle politiche regionali di sicurezza urbana, elaborato in collaborazione con Anci Toscana e finalizzato a sostenere lo sviluppo delle politiche di sicurezza integrate sul territorio regionale. 

Gli elementi essenziali per l'adozione del bando sono stati approvati dalla giunta con delibera 9 del 8 gennaio 2024.

Il bando è cofinanziato dal Programma regionale del Fondo sociale europeo plus 2021-2027, in particolare con le risorse assegnate alla attività 3.k.1 “Inclusione e presidio sociale per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e garantire maggiori condizioni di sicurezza" del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) del programma. Il bando rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per la autonomia dei giovani.

Finalità del bando

  • Riconoscere il valore della partecipazione di tutti gli attori sociali nelle attività di promozione della sicurezza del territorio;
  • Promuovere la cura delle comunità e delle relazioni;
  • Promuovere la cura condivisa degli spazi e dei contenitori urbani;
  • Riconoscere la legalità come valore e responsabilità di tutti gli attori sociali


Beneficiari del bando

I progetti possono essere presentati da Comuni singoli o da Unioni di Comuni a condizione che:

  • l’intervento proposto dai comuni non rientri fra le funzioni esercitate mediante l’Unione di comuni di cui fa parte;
     
  • l’intervento proposto dall’unione di comuni rientri tra le funzioni esercitate mediante previsione statutaria o convenzione.

Le Unioni devono specificare, nella domanda, se il progetto che presentato coinvolge tutti i
Comuni facenti parte dell'Unione o solo alcuni di essi. Deve altresì specificare in quale
funzione esercitata è riconducibile l’intervento proposto.
Ogni Comune/Unione di Comuni può presentare e/o essere coinvolto in un solo progetto.

Nel caso in cui un Comune facente parte di una Unione presenti un progetto come singolo
e risulti contemporaneamente ricompreso tra i Comuni coinvolti nel progetto eventualmente presentato dall’Unione cui appartiene, solo il progetto presentato dall'Unione sarà considerato ammissibile a valutazione.
In fase di ammissione saranno esperiti opportune verifiche sulle condizioni sopra indicate.

Nel caso di più progetti presentati dallo stesso ente, sarà considerato solo l’ultimo in ordine di presentazione.

I progetti presentati dalle Unioni di Comuni e riguardanti più Comuni devono essere caratterizzati da un approccio condiviso, seppur nella specificità degli interventi e delle azioni previste per ciascuna delle aree coinvolte, prevedendo una gestione coordinata delle azioni progettuali.

  • I Comuni / le Unioni di Comuni che presentano i progetti possono collaborare per la loro realizzazione con gli enti del Terzo settore.


Scadenza e presentazione domande

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal 18 luglio 2024, ossia dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt (17 luglio 2024)  e devono pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 24 ottobre 2024.
La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso) deve essere trasmessa
tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa
registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.regione.toscana.it/fse3/.

Si accede al Sistema Informativo FSE con l’utilizzo di una Carta nazionale dei servizi-CNS
attivata (di solito quella presente sulla Carta sanitaria elettronica Regione Toscana) oppure
con credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), per il cui rilascio si possono
seguire le indicazioni della pagina open.toscana.it/spid, oppure tramite Cie (Carta
d’identità elettronica). 


Interventi ammissibili

I progetti doevono contenere una o più delle seguenti tipologie di interventi (in sintesi):

  • Riuso di spazi urbani: attività di animazione e/o trasformazione di spazi pubblici o privati dismessi, in cui il riuso creativo - anche temporaneo - dei vuoti urbani sia da intendersi come attività funzionale alla costruzione e/o al consolidamento di nuove reti di prossimità, attraverso l’organizzazione di azioni di urbanismo tattico, iniziative a carattere culturale, sociale o di servizio alla comunità;
     
  • Iniziative culturali e festival: organizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, cinema, letteratura) per la promozione dei linguaggi artistici, della memoria dei luoghi e delle comunità, il dialogo tra generi, provenienze e generazioni
     
  • Organizzazione di laboratori creativi per riqualificare, valorizzare spazi pubblici anche attraverso l’uso di arti grafiche;
     
  • Iniziative di animazione sociale: organizzazione di cene di quartiere, passeggiate e biciclettate nel quartiere e nella città, feste di piazza, coinvolgendo attivamente la popolazione residente;
     
  • Iniziative di animazione dello spazio urbano attraverso la promozione della libera attività sportiva tramite il coinvolgimento della cittadinanza e del mondo associazionistico sportivo, con particolare attenzione ai settori giovanili;
     
  • Sportelli sociali: attivazione di sportelli di consulenza/orientamento/sostegno/ mediazione per favorire l'inclusione e l'integrazione di gruppi svantaggiati o minoranze presenti nel quartiere;
     
  • Prevenzione del disagio sociale: interventi realizzati da educatori di strada finalizzati al contrasto dell’esclusione ed alla prevenzione dell’insorgenza di eventuali conflitti legati alle attività aggregative serali e notturne;
     
  • Campagne di sensibilizzazione: promozione di campagne di sensibilizzazione: su tematiche quali inclusione sociale, legalità (si potrebbe richiamare anche il tema ambientale, rispetto dell’ambiente, corretta gestione dello smaltimento rifiuti), sicurezza, sicurezza stradale;
     
  • Eventi partecipativi: organizzazione di seminari, workshop, laboratori territoriali o altre attività di animazione volti al coinvolgimento della comunità su specifici temi di interesse del quartiere e/o della città.


Destinatari dei progetti di promozione

  • Bambini e bambine di 3-36 mesi, persone con disabilità, cittadini e cittadine, famiglie, giovani, terzo settore


Spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento del Fondo sociale europeo+ le spese sostenute dai beneficiari di progetto correlate alle attività descritte all'articolo 3 del bando. Il piano finanziario dei progetti, rappresentato dalla scheda preventivo di cui all'articolo 5 del bando, deve essere definito dai costi diretti ammissibili maggiorati di un tasso forfettario del 7% a copertura dei costi indiretti (Regolamento UE 1060/2021 art. 54, lett. a) come disciplinato nel Manuale per i beneficiari FSE+ 2021-2027 (approvato con delibera 610 del 5 giugno 2023 come poi modificato dalla delibera 62 de 29 gennaio 2024) sezione B.
In particolare, il piano finanziario deve essere predisposto valorizzando - a costi reali - le
sole voci di spesa riguardanti i costi diretti
(voci Piano economcio di dettaglio Ped) indicati nell'articolo 6 del bando.


Tipo di agevolazione

Importi massimi e minimi. Il contributo a valere sul Pr Fse+ per ciascun progetto non può superare gli importi indicati nella tabella seguente e costituisce il 70% del costo complessivo
La quota di cofinanziamento del 30% è gestita separatamente nel Formulario descrittivo
(Sezione C.5) e sarà oggetto di una specifica relazione finale e relativo rendiconto separato
con giustificativi di spesa.
Il finanziamento ha carattere di spesa corrente.

* Nota bene: numero residenti alla data di pubblicazione dell'avviso pubblico sul Burt, ossia al 17 luglio 2024.
 

Risorse disponibili

I progetti di cui al presente Avviso sono finanziati con risorse Pr Fse+ 2021-2027 attività
Pad 3.k.1 , per la cifra complessiva di 1 milione 754 mila 190 euro, di cui:

  • 1.045.685,00 euro sul bilancio gestionale 2024 - 708.505,00 euro a valere sul bilancio gestionale 2025.


Per conoscere tutti i dettagli necessari

a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati

Gli allegati qui disponbili in file editabile, per facilitare la compilazione digitale:

- Allegato 1.a Domanda di finanziamento in caso di costituenda ATS (file odt)
- Allegato 1.b Domanda di finanziamento in caso di costituita ATS
- Allegato 1.c Dichiarazione di intenti in caso di costituenda ATS
- Allegato 1.d Dichiarazione di intenti in caso di costituita ATS
- Allegato 1.e Dichiarazione di affidabilità giuridico-economico-finanziaria e di rispetto
della legge 68/1999, come modificata dal decreto legislativo 151/2015 e successive modifiche e integrazioni, in materia di inserimento al lavoro dei disabili, ai sensi del Dpr 445/2000 e ss.mm.ii artt. 46 e 47
- Allegato 1.f Dichiarazione funzioni Comune/Unione di Comuni e popolazione in caso di
partenariato



Per saperne di più

Possono essere richieste informazioni

Le informazioni sull'avviso possono essere richieste


Per problemi tecnico-informatici connessi alla procedura on line

  • contattare il  numero 800 688 306

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
15.07.2024
Article ID:
210003622