Uso corretto degli antibiotici


Gli antibiotici sono una delle scoperte scientifiche che ha permesso di ridurre maggiormente il numero di morti nel mondo.

L'aumento della resistenza batterica agli antibiotici ne minaccia l'efficacia
Gli antibiotici stanno perdendo la loro capacità di curare le infezioni ad un ritmo impensabile rispetto a  solo 10 anni fa perché vengono usati anche quando non sono necessari e questo fa sì che i batteri diventino resistenti alla loro efficacia.

Se usati inutilmente e in modo eccessivo, sia per infezioni virali che negli allevamenti di animali e agricoltura, potrebbero, in un futuro ormai prossimo, non funzionare più in caso di reale necessità, facendoci tornare all'epoca in cui questi farmaci non esistevano ed ammalarsi di una comune infezione batterica, come ad esempio la polmonite, poteva essere molto pericoloso.

Le infezioni resistenti agli antibiotici comportano un allungamento del decorso della malattia, della degenza in ospedale e un maggiore rischio di morte.

La resistenza agli antibiotici costituisce un problema di salute pubblica sempre più grave a livello mondiale.

Il numero delle infezioni dovute a batteri antibiotico-resistenti è in aumento e le prospettive di una disponibilità di antibiotici efficaci nel futuro non sono rosee.

Ridurre la resistenza batterica agli antibiotici con un uso corretto e limitato è possibile
Le esperienze maturate in diversi paesi indicano che ad una diminuzione delle prescrizioni di antibiotici per i pazienti ambulatoriali corrisponde una riduzione della resistenza agli antibiotici.
La prescrizione non necessaria da parte dei professionisti e l'uso non responsabile  da parte dei cittadini stessi rappresenta un fenomeno complesso causato da una informazione non corretta.
Modificare conoscenze, atteggiamenti e comportamenti sull'uso degli antibiotici può ridurre la resistenza batterica.

Cosa possono fare i professionisti sanitari e i cittadini 

  • I medici e in generale il personale sanitario devono attuare tutte le raccomandazioni relative all'uso degli antibiotici e alla prevenzione e al controllo delle infezioni.
    In particolare i prescrittori devono acquisire conoscenza delle più comuni resistenze agli antibiotici presenti nel loro territorio e iniziare il trattamento antibiotico solo se vi sono elementi che fanno pensare alla presenza di un'infezione batterica. 

  • I cittadini devono evitare di usare gli antibiotici quando non servono o in modo non corretto perché in questo modo si possono rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Si tratta di un rischio sanitario che riguarda non solo la persona che assume gli antibiotici in modo improprio ma anche chi sarà successivamente contagiato da questi batteri resistenti. 

Per un uso corretto e responsabile degli antibiotici:

  • non assumere antibiotici per curare infezioni virali come il raffreddore o l'influenza, perché gli antibiotici non curano i virus
  • non curarti con antibiotici rimasti inutilizzati da precedenti terapie e chiedi al tuo medico o al farmacista come smaltire gli antibiotici non utilizzati o scaduti
  • non acquistare antibiotici in farmacia senza una prescrizione medica
  • non utilizzare antibiotici per conto tuo e prendi gli antibiotici solo se prescritti dal medico, alla dose e per la durata che ti ha indicato;
  • per limitare la diffusione di batteri multiresistenti lavati sempre le mani con cura prima di cucinare, prima di mangiare e dopo l'uso del bagno.
 

Per approfondire

  • Sensibilizzazione sugli antibiotici. Mantenere l'efficacia degli antibiotici ►►
    Opuscolo del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)

  • Uso degli antibiotici in Italia ►►
    Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie

Guarda lo spot "Antibiotici, usali bene: combatti i batteri resistenti!"

https://www.youtube.com/embed/yDtQriBAYwk

Ascolta lo spot radiofonico:

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Aggiornato al:
09.11.2023
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14418110