Complemento sviluppo rurale 2023-2027: la governance

Il sistema di coordinamento, programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del Piano strategico nazionale (Psn) della Politica agricola comune (Pac), detto anche Piano strategico della Pac (Psp) Italia 2023-2027, è attuato da una molteplicità di soggetti, che cooperano con diversi ruoli nell’attuazione.

Il modello di governance previsto dal PSP 2023-2027 per gli interventi di Sviluppo rurale cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) assegna:

• la programmazione al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), d’intesa con le Regioni e le Province autonome
• la gestione alle Regioni e Province autonome, fuorché per alcuni interventi di valenza nazionale (gestione del rischio)
• l’autorizzazione, l’esecuzione e la rendicontazione dei pagamenti agli Organismi pagatori (OP)

I principali attori coinvolti nel modello di governance sono:

• Autorità di gestione nazionale (AdGn)
L’Autorità di gestione nazionale è rappresentata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale (Dipeisr). È responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione degli interventi di carattere nazionale del PSP, finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) e cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Assicura il coordinamento tra le Autorità di gestione regionali (Adgr).

• Autorità di gestione regionali (AdGr)
Le Autorità di gestione regionali sono rappresentate da ciascuna delle 19 Regioni e delle 2 Province autonome italiane. Sono responsabili dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione degli interventi nazionali con elementi regionali e di quelli di carattere esclusivamente regionale.

• Organismi pagatori (OP)
Sono responsabili della gestione e del controllo delle spese a valere su Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) e Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale).

• Organismo di coordinamento
L’Organismo di coordinamento è rappresentato dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ed è responsabile del coordinamento degli Organismi pagatori. Provvede inoltre a trasmettere le informazioni raccolte e la Relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione (RAEA) alla Commissione europea.

Gli strumenti collegiali per il coordinamento della governance sono:

• Cabina di regia (Cdr)
È composta da un referente del Ministero (individuato nel Responsabile dell’AdGn/Capo Dipartimento DIPEISR) e un referente di ciascuna Regione e Provincia autonoma (Direttore generale/Coordinatore regionale competente in materia di agricoltura). È la sede di confronto tra gli organi tecnici del PSP e quelli di indirizzo politico. Attraverso la CdR viene data attuazione alle scelte e agli indirizzi inerenti al PSP e alla PAC 2023-2027 assunti a livello politico. È direttamente responsabile per l’assunzione di decisioni strategiche su specifici temi e ambiti la cui competenza è stata delegata alla CdR dal livello politico generale.

• Coordinamento delle Autorità di gestione
Composto dai referenti dell’AdGn e delle AdGr, è la sede di coordinamento tecnico del sistema delle AdG, assicurando coerenza e uniformità nella progettazione e attuazione degli interventi. Il Coordinamento delle Autorità di gestione rappresenta il canale per la veicolazione di informazioni e decisioni nell’ambito delle singole AdG e per la rilevazione e analisi di criticità.

• Tavolo del Partenariato Nazionale
Composto dall’AdGn e dai referenti del Partenariato di livello nazionale, è la sede di rappresentanza nella quale tutti i partner definiscono la propria posizione specifica rispetto all’attuazione del PSP. Inoltre opera parallelamente ai tavoli partenariali di livello regionale.

• Rete dei Contact point per il performance framework
I Contact point sono individuati all’interno di ciascuna AdG per facilitare la collaborazione interistituzionale in materia di performance framework.


• Comitato di indirizzo per la valutazione
Composto dai referenti delle Unità di gestione e coordinamento della valutazione (Ucgv) istituite presso ciascuna AdG, cura la predisposizione e la modifica del Piano di valutazione del PSP.


In Regione Toscana, la struttura di gestione e di controllo del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR) è definita in coerenza sia con il PSP Italia 2023-2027, sia con il regolamento dell’Unione europea n. 2115 del 2021l.

Autorità di gestione regionale (Adgr)

All’Adgr competono le seguenti funzioni (articolo 123 del regolamento UE n. 2115 del 2021) di competenza regionale:

a) assicurare che esista un sistema di informazione elettronico per la gestione del CSR, la cui attuazione è affidata all’Organismo pagatore regionale, l’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea)

b) dettagliare gli elementi necessari alla predisposizione delle procedure di selezione dei beneficiari assicurando la consultazione del Comitato di monitoraggio regionale

c) definire le modalità di attuazione con particolare riferimento alla raccolta, trattamento e controllo delle domande di sostegno, nel rispetto dei contenuti del CSR e delle norme comunitarie e nazionali, fino all’autorizzazione al pagamento

d) effettuare un costante monitoraggio dell’avanzamento fisico e finanziario del CSR e definire gli indirizzi per lo svolgimento delle attività di controllo e monitoraggio degli interventi

e) garantire che i beneficiari e gli altri organismi coinvolti nell’esecuzione degli interventi:

i. siano informati degli obblighi derivanti dall’aiuto concesso e adoperino un sistema contabile distinto o un adeguato codice contabile per tutte le transazioni relative a un’operazione, ove opportuno

ii. siano a conoscenza dei requisiti concernenti la trasmissione dei dati all’Autorità di gestione e la registrazione degli output e dei risultati

iii. siano fornite, se del caso con mezzi elettronici, informazioni chiare e precise sui requisiti di gestione obbligatori e sulle norme minime previste dalla condizionalità

f) garantire che il Comitato di monitoraggio regionale riceva le informazioni e i documenti necessari per monitorare l’attuazione CSR alla luce degli specifici obiettivi e priorità del medesimo

g) assicurare che i beneficiari, nel quadro degli interventi cofinanziati dal Feasr, ma diversi dagli interventi connessi alla superficie e agli animali, riconoscano il sostegno finanziario ricevuto, anche tramite l’uso adeguato dell’emblema dell’Unione europea conformemente alle norme stabilite dalla Commissione europea

h) partecipare alla definizione della Strategia di comunicazione nazionale del PSP e, sulla base di questo, definire la Strategia di comunicazione regionale, connesso agli interventi di propria competenza, con lo scopo di dare pubblicità al CSR, anche attraverso la rete nazionale della PAC, informando:

i. i potenziali beneficiari, le organizzazioni professionali, le parti economiche e sociali, gli organismi coinvolti nella promozione della parità di genere e le organizzazioni non governative interessate (incluse le organizzazioni che operano nel settore dell’ambiente)

ii. gli agricoltori, gli altri beneficiari e il pubblico circa i contributi dell’Unione europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale tramite il piano strategico della PAC

Le strutture dedicate alla programmazione, gestione, controllo e monitoraggio del Csr Toscana sono:

    • Settore Autorità di gestione del Feasr
    • vari settori regionali appartenenti alla Direzione Agricoltura e sviluppo rurale
    • l’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea), organismo pagatore

All’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea), in qualità di organismo pagatore, spettano le seguenti funzioni:

• erogare i pagamenti ai beneficiari e contabilizzarli effettuandone la rendicontazione nei confronti dello Stato e dell’Unione europea
• gestire i dati tecnici, economici e finanziari per l’elaborazione della Relazione annuale sull’efficacia di attuazione, per quanto di sua competenza
• fornire i dati tecnici, economici e finanziari, disponibili sui sistemi informativi, ai sistemi di monitoraggio nazionale e regionale
• presentare i documenti necessari nei tempi e nella forma previsti dalle norme comunitarie
• rendere accessibili i dati e gli eventuali documenti presenti sul sistema informativo garantendone la loro conservazione

Per la Regione Toscana le autorità designate sono:

  • Autorità di gestione regionale (Adgr) del Feasr
    Responsabile: Sabina Borgogni
    Indirizzo: via di Novoli, 26 - Firenze
    Indirizzo mail: sabina.borgogni@regione.toscana.it

 

  • Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea)
    Responsabile: Fabio Cacioli
    Indirizzo: Via Ruggero Bardazzi, 19/21 - Firenze
    Indirizzo mail: fabio.cacioli@artea.toscana.it

Le autorità designate sono funzionalmente indipendenti.
Tuttavia, per assicurare la massima efficienza nell’attuazione del Csr, l'Adgr e Artea, nel rispetto delle specifiche competenze, operano in costante collaborazione.

Per maggiori informazioni sulle funzioni delle autorità designate consulta il capitolo 14 del Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) della Toscana 2023-2027.

Condividi
Aggiornato al:
16.03.2023
Article ID:
148079609