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Cultura
12 novembre 2014
11:00

Venerdì a Firenze Enrico Rossi presenta il suo libro "Viaggio in Toscana"

FIRENZE – Un presidente alle prese con la sua regione: ventisei tappe tra crisi, eccellenze e rinascita. Il presidente è Enrico Rossi. Le tappe sono quelle dell'itinerario, compiuto in Toscana tra l'ottobre 2013 e il maggio scorso, che ha dato vita a  "Viaggio in Toscana", il suo primo libro dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanità per dieci anni, da presidente per quasi cinque, che lui stesso presenterà venerdì 14 novembre alle 17.00 a Firenze. L'appuntamento è presso il Teatro dell'Affratellamento in via Giampaolo Orsini 73 dove sarà intervistato dal giornalista Giacomo Guerrini di Radio Toscana.

Il volume è un itinerario fatto di ben 204 incontri fuori dal Palazzo, grazie a 12mila chilometri percorsi a bordo di una particolare "auto blu": una Fiat Punto grigia a metano da 1400 centimetri cubi di cilindrata. "Viaggio in Toscana" si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed è edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.

Due sono quelle effettuate nel circondario di Firenze: quella nell'area fiorentina sud ovest a cui ha dedicato due capitoli del libro ("La «grande mela». La piana fiorentina tra eccellenze e sprawl" e "Per una nuova formazione professionale") e quella nell'area sud est, visitata il 1° marzo scorso con soste a Bagno a Ripoli per un incontro con gli imprenditori locali e a Rignano per una riunione con i sindaci della zona.

Il primo dei due capitoli prende spunto dalla visita alla Richard Ginori, ed è dedicato all'intreccio tra ricerca e impresa, mentre nell'altro, scritto dopo la visita al Mita di Scandicci, evidenzia la necessità di una profonda riforma della formazione professionale e poi parla dei casi positivi delle aziende Molteni e Giotti.  

"C'è bisogno – scrive tra l'altro Rossi nel suo libro - di una svolta. In questa legislatura, con una variante di integrazione al Piano di indirizzo territoriale, è nato il Parco della Piana, oltre 7.000 ettari di aree verdi e agricole, uno dei parchi agricoli più grandi d'Europa. Con questo strumento abbiamo deciso che per il futuro quest'area non sarà cementificata, così come nel passato furono salvate le colline fiorentine".

"La scelta – conclude Rossi - è stata fatta. Ora la sfida è dimostrare che non erano solo parole".
Tutti temi che saranno approfonditi nel corso della presentazione di venerdì.