FIRENZE Per la maggior parte delle aziende toscane l'Irap da pagare vale il 3,9% della produzione netta. C' chi paga di pi , ma anche chi paga di meno. E chi addirittura ne esentato.

Pagano l'imposta regionale sulle attivit produttive al 3,9%, ovvero l'aliquota base fissata dallo Stato, il settore manifatturiero e delle costruzioni, tolte le aziende farmaceutiche o chi lavora con le grandi opere (476 imprese in tutto). Stessa aliquota per chi lavora nel commercio, nella ricezione alberghiera e nella ristorazione: ma solo per le piccole imprese, spesso a conduzione familiare. Alle societ di capitali e a responsabilit limitata si applica infatti in questo caso l'aliquota maggiore, pari al 4,82 per cento. Paga il 3,9 per cento anche chi opera in attivit artistiche e sportive, istruzione, servizi di pulizia, cura del paesaggio e noleggio di vetture ed autocarri. In montagna si paga il 3,44 per cento.

Sono confermate naturalmente le esenzioni e agevolazioni previsti dal 2011: per il settore agricolo (dove si paga l'1,9 per cento), per Onlus e imprese sociali (tassate al 2,98 per cento), per le aziende di servizi di assistenza alla persona (ancora il 2,98 per cento). Esenti del tutto le piccole attivit commerciali in zone montane che, nel negozio, svolgano servizi di particolare interesse per la collettivit . Ci sono sconti anche per le aziende certificate socialmente e ambientalmente: paga il 3,21% chi ha ottenuto la registrazione Emas, il 3,53% chi certificato Iso 14001 e il 3,44% Sa 8000. Se queste aziende svolgono anche attivit di imprese concessionarie (vale anche per le aziende montane) c' uno 0,30% in pi .

Per tutte le altre imprese dal 2013 l'Irap pari al 4,82 per cento della produzione: l'aliquota massima gi riservata da alcuni anni in Toscana a banche, assicurazioni, raffinerie di petrolio e societ immobiliari e di gestione di autostrade.

In 360 mila pagano oggi l'imposta in Toscana. Sono poco pi di 2 miliardi di gettito l'anno e in buona parte destinati a finanziare la sanit pubblica. Oltre ad aziende e lavoratori autonomi, tra chi paga l'Irap ci sono la pubblica amministrazione, gli enti pubblici e pochi altri che sono tenuti a versare l'8,5 per cento di quanto spendono per stipendi e collaborazioni continuative o a progetto (il 7,58 le aziende di servizi alla persona).

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