Cultura
19 luglio 2012
14:31

Cortona torna etrusca per le Notti dell'Archeologia: anche nel mangiare

FIRENZE Le Notti dell'Archeologia organizzate dalla Regione sono ormai una tradizione; oltre 200 eventi che vogliono valorizzare tutto il territorio toscano grazie ad aperture straordinarie e gratuite di tanti musei toscani, visite guidate, eventi, spettacoli, trekking, laboratori didattici per bambini ed adulti, incontri e conferenze durante il mese di luglio. Ma a Cortona le Notti Archeo raddoppiano grazie al progetto regionale Vetrina Toscana, che organizza Archeo Food e Archeo Street Food. Dal 21 al 31 luglio ventisette ristoranti, identificabili grazie ad un apposito stendardo, promuoveranno men di ispirazione etrusca; e regaleranno ai clienti che consumano un pasto, del costo di 25 euro, un biglietto omaggio per l'ingresso al Museo dell'Accademia etrusca e della citt di Cortona. Ai commensali sar poi donata anche una piccola guida sull'alimentazione degli Etruschi curata da Paolo Giulierini, con un'appendice dedicata alle ricette etrusche ricostruiteda Antonietta Milani.

Inoltre, ha ricordato stamani presentando l'inizativa l'assessore alla cultura della Provincia di Arezzo Rita Mezzetti Panozzi, i prossimi 23 e 24 luglio sei ristoranti del centro storico proporranno l'Archeo street food, ovvero cibi di ispirazione etrusca, come ad esempio gli Aruspicini, una focaccia di farro che avvolge fegatelli o carni d'oca o di maiale, oppure affettati, pensati appositamente per l'occasione, e tante altre gustose pietanze da gustarsi per strada. All'esterno dei ristoranti aderenti all'iniziativa ci saranno gli stand dell'Archidado, apparecchiati con tovagliette che riconducono a stoffe etrusche dipinte e decorate con composizioni di foglie d'alloro, melagrane e gigli; nelle vie della citt si esibir un gruppo di teatranti che narreranno le storie del tempo con brani di opere classiche.

Per parte sua, il direttore del Maec Paolo Giulierini ha sottolineato che verrano segnalati tutti quei reperti archeologici presenti nel museo legati al vino, all'allevamento e all'alimentazione in generale, in modo da completare il percorso di conoscenza e comprendere quanto indietro nel tempo necessario andare e comprenderne l'origine dei sapori attuali.