Cultura
Salute
11 luglio 2013
12:44

Careggi si fa palcoscenico per uno spettacolo contro il femminicidio

FIRENZE Euripide sapeva gi , duemila anni fa, di portare dentro una parte del suo essere maschile selvaggia, violenta, primitiva; e di doverci fare i conti rappresentandola. Per questo Le Troiane, tragedia che Giancarlo Cauteruccio e il teatro studio Krypton hanno scelto come testo emblematico di un'altra tragedia, il femminicidio, nello spettacolo Crash Troades-Emergenza, non solo un classico; esso va oltre per designarsi testo fuori dal tempo che rappresenta una realt mai combattuta fino in fondo perch abbiamo rifiutato di vederla, e di confrontarci con essa facendone materia condivisa.

Anche la scelta di una rappresentazione svolta in luoghi non canonicamente teatrali, in questo caso il nuovo ingresso dell'ospedale Careggi, sabato prossimo alle 22, fa parte della necessit di vivere in modo pi diretto, pi sociale il dramma rappresentato. Come ricorda la direttrice Monica Calamai, comunque un luogo in qualche modo sacrale perch votato alla cura, un luogo dove il confronto con la sofferenza si sostanzia nella ricerca della cura e del superamento del dolore. Oggi, ci dice ancora Cauteruccio, "un numeroso esercito di donne della societ civile potr portare in scena i nomi delle centinaia di vittime della tragedia del femminicidio e comporre un inaspettato grande coro contro questo scempio sanguinario dei nostri giorni".

Ma forse anche uno scempio sempre perseguito nei secoli e oggi portato alla luce per cercare di esorcizzarlo. "Il femminicidio nella storia una costante che neppure le sacre Carte dei diritti umani, acquisizione faticosa e irta di contraddizioni dell'ultimo secolo, ha saputo debellare ricorda il presidente Enrico Rossi nella nota che ha dedicato all'evento- . L'Italia del XXI secolo conta un triste primato (124 donne uccise da uomini nel 2012 e 49 nel 2013, per lo pi all'interno delle mura "amiche", casalinghe o familiari) che non pu non richiamare la tragedia di Euripide".

"Voglio ringraziare il presidente Rossi, che ha colto immediatamente il valore di quest'opera - ha detto il regista Giancarlo Cauteruccio -, gli assessori Scaletti e Marroni, Monica Calamai, direttrice di Careggi. Volevamo mettere in scena la tragedia greca che tratta l'emergenza della violenza sulle donne, "Le Troiane", la pi moderna delle tragedie di Euripide; affrontare la tragedia classica in relazione alla tragedia contemporanea. L'arte deve porsi il problema della realt che sconvolgente, spiazzante".

"L'opera che verr rappresentata sabato al Nic, il nuovo ingresso di Careggi - ha detto l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - ha un'importante valenza, oltre che artistica, anche sul versante sociale. La violenza sulle donne e il femminicidio stanno diventando un'emergenza sempre pi drammatica, e come Regione siamo molto impegnati su questo fronte. Voglio ricordare l'esperienza del Codice Rosa, gi attivo in 10 aziende sanitarie della Toscana, tra cui anche Careggi e Meyer, per assistere le vittime di violenza grazie all'intervento di una task force multidisciplinare, e perseguire con maggiore tempestivit ed efficacia gli autori della violenza. Nel 2012, nelle 5 Asl in cui il Codice Rosa era attivo, sono stati segnalati e presi in carico 1.455 casi di violenza: su donne, ma anche su bambini, anziani, extracomunitari, omosessuali. Entro il 2014 il Codice Rosa sar attivo in tutti i pronto soccorso della Toscana. Lavori come questo di Giancarlo Cauteruccio sono importanti per denunciare e sensibilizzare sul fenomeno. Ed importante che questo spettacolo venga rappresentato in un luogo di particolare valore come il nuovo ingresso di Careggi".

"La rappresentazione di un'azione culturale di alto profilo come questa, organizzata da Krypton in un'area ospedaliera, sottolinea una continuit di fragilit , quella della malattia e quella storica delle donne, vittime costanti di violenza ha affermato l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti che sar nel coro delle 150 espnenti della societ civile chiamate a urlare i nomi travolti dalla strage degli ultimi anni -. Giancarlo Cauteruccio ha operato una scelta sociale importante, che mette in rilievo il ruolo sociale del teatro come momento di condivisione e superamento delle discriminazioni".

Tanti i nomi coinvolti tra le 150 rappresentanti della societ civile, chiamate a formare il coro che romper gli schemi teatrali tradizionali condotti da terdici giovani attrici, esponenti del mondo della politica (Lastri, Petraglia, Nicchi, Simoni, Fedeli, Di Giorgi), dell'universit e delle professioni (Revedin, Spini, Sproni), del giornalismo (Carrat , Amorevoli), della letteratura e dell'arte (Biagini, Videtta). Un forte contributo alla realizzazione dell'evento, che si avvale di un contributo di 10mila euro da parte della Regione come ha ricordato l'assessore Marroni, venuto da Fondazione Toscana Spettacolo e dalle associazioni Artemisia, Coordinamento contro la violenza di genere e sessismo, Giardino dei ciliegi, Intersexioni, LeMusiquorum, Libere Tutte, Se non ora quando Firenze.

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