Salute
1 agosto 2012
16:37

Asl 7 di Siena. Bilancio in equilibrio grazie al Fondo regionale. Fiducia nella magistratura

FIRENZE - "Apprendiamo dalla stampa che la Procura di Siena ha aperto un'indagine sulla gestione del bilancio 2011 dell'Asl di Siena. A presentare la denuncia stato il direttore generale insieme ai sindaci revisori della stessa Asl 7". Con questa precisazione, affidata ad una nota stampa, la Giunta della Regione Toscana interviene sulla vicenda della Asl senese.

"Sullo squilibrio di circa 10 milioni - continua la nota - non abbiamo nulla aggiungere a quanto gi detto: se l'Asl di Siena ci avesse comunicato per tempo la differenza tra il preconsuntivo 2011 inviato a gennaio e poi di nuovo aggiornato a maggio e in entrambi i casi in equilibrio e il consuntivo definitivo, chiuso solo pochi giorni fa, non ci sarebbe stato nessun problema a conferire alla stessa Asl, con la delibera del 7 maggio numero 382, le risorse necessarie per raggiungere il pareggio di bilancio".

"Anzi - afferma il testo del governo regionale -, in base alle quote di accesso al Fondo sanitario regionale, l'azienda senese avrebbe dovuto ricevere ben 23,9 milioni, ovvero pi del doppio dello squilibrio successivamente registrato. Risorse invece non assegnate perch dalle comunicazioni ricevute preconsuntivi di gennaio e maggio dal nuovo direttore generale, Nicol Pestelli (nominato a gennaio 2012), risultava un andamento del bilancio in equilibrio. Oggi non c' nessun problema nel pareggiare i conti della sanit di Siena, come avverr se necessario anche per altre aziende, avendo la Regione i fondi destinati per tali esigenze".

"Rispetto ai contenuti della denuncia presentata in Procura - a quanto risulta alla Giunta regionale -, essi non riguardano il presunto buco di bilancio ma eventuali presunte irregolarit . Ci auguriamo pertanto che la magistratura possa fare, in tempi rapidi, luce su questa vicenda. Da parte della giunta regionale c' fiducia nel lavoro dei magistrati. La Regione Toscana non ha assolutamente nulla da nascondere".

La nota della giunta si conclude con un'ultima considerazione nei confronti di chi paragona la vicenda di Siena a quella di Massa: "chi lo fa non conosce la sanit , n si intende di conti, oppure in totale malafede".