Riordino della disciplina del commercio

A fine 2018 il consiglio regionale ha approvato il Codice del Commercio, che sostituisce quello risalente al 2005 e rivisita l’intera materia. Oltre alle modifiche che scaturiscono dagli obblighi di recepimento di norme statali, soprattutto in tema di distribuzione di carburanti e di vendita della stampa, la nuova legge pone una grande attenzione alla qualificazione delle aree urbane, sia di quelle soggette a degrado, anche a livello commerciale, che di quelle di pregio che richiedono interventi per mantenerne intatte le caratteristiche. Semplificazione amministrativa e tutela dei consumatori sono le linee guida.

Tra le principali novità introdotte, l’obbligo di applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e degli accordi sindacali di secondo livello in tutti i settori del Commercio. Vengono poi delineati percorsi di promozione, sostegno e sviluppo della rete commerciale tradizionale, e previsti interventi di rigenerazione urbana e programmi di qualificazione della rete commerciale. Viene semplificato l’accertamento dell’obbligo della regolarità contributiva, introdotto l’obbligo, per il comune, di utilizzare procedure di evidenza pubblica per individuare i soggetti cui affidare organizzazione e gestione di mercati, fiere o fiere promozionali, estesa la disciplina del commercio su aree pubbliche anche ad altre attività (edicole, chioschi e simili) svolte su area pubblica previa concessione comunale. Regole precise anche in tema di somministrazione di alimenti e bevande e di distribuzione di carburanti, per i cosiddetti ‘Temporary store’ e per la vendita della stampa quotidiana e periodica

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Aggiornato al:
08.09.2020
Article ID:
24182291

chiuso in redazione il 15 luglio 2020