Raccomandazioni CE agli Stati membri per una risposta coordinata a coronavirus

Per Italia, Francia, Belgio, Cipro, Grecia e Spagna le relazioni valutano anche se lo Stato membro ha rispettato il criterio del debito nel 2019, basandosi su dati confermati convalidati da Eurostat.

La Commissione europea ha proposto le raccomandazioni specifiche per ogni paese membro. Si tratta di orientamenti di politica economica agli Stati UE per un’azione coordinata nel contesto della pandemia del Coronavirus. Le raccomandazioni si articolano intorno a due obiettivi: a breve termine, attenuare le gravi conseguenze socioeconomiche negative della pandemia di Coronavirus; a breve-medio termine, realizzare una crescita sostenibile e inclusiva che favorisca la transizione verde e la trasformazione digitale.

Le raccomandazioni spaziano nelle quattro dimensioni della sostenibilità competitiva: stabilità, equità, sostenibilità ambientale e competitività - riservando particolare attenzione anche alla salute. 

Le raccomandazioni toccano settori quali l'investimento nella sanità pubblica e la resilienza del settore sanitario, il mantenimento dell'occupazione mediante il sostegno al reddito dei lavoratori colpiti, l'investimento nelle persone e nelle competenze, il sostegno all'imprenditoria (in particolare le piccole e medie imprese) e la lotta contro la pianificazione fiscale aggressiva e il riciclaggio. Ripresa e investimenti devono andare di pari passo, ridefinendo l'economia dell'UE in vista della trasformazione digitale e della transizione verde.

Riguardo al bilancio, quest'anno le raccomandazioni specifiche per paese sono di carattere qualitativo e si discostano dai consueti requisiti finanziari applicabili. Rispecchiano l'attivazione della clausola di salvaguardia generale, raccomandando agli Stati membri di adottare tutte le misure necessarie per affrontare efficacemente la pandemia e sostenere l'economia e la successiva ripresa. Quando le condizioni economiche lo consentano, le politiche di bilancio dovrebbero mirare a posizioni di bilancio a medio termine prudenti e alla sostenibilità del debito, incrementando nel contempo gli investimenti.

La Commissione ha adottato relazioni specifiche per tutti gli Stati membri (a norma dell'articolo 126, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'UE). La Commissione è tenuta a elaborare tali relazioni per gli Stati membri che nel 2020 prevedono di superare il limite del 3 % fissato per il disavanzo per motivi connessi al coronavirus, o che la Commissione prevede che lo superino.

Per Italia, Francia, Belgio, Cipro, Grecia e Spagna le relazioni valutano anche se lo Stato membro ha rispettato il criterio del debito nel 2019, basandosi su dati confermati convalidati da Eurostat. Le relazioni tengono conto dell'impatto negativo della pandemia di Coronavirus sulle finanze pubbliche nazionali.

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Aggiornato al:
26.05.2020
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25069679