Lotta contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura

Il tema della prevenzione e della lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del c.d. “caporalato”(intermediazione illecita di manodopera) rappresenta una priorità nell’agenda delle politiche della Regione Toscana.

Il Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, promosso alla fine del 2016 e firmato da Inps, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Inail, Cgil, Cisl, Uil, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Toscane, si propone quale strumento efficace per contrastare questo fenomeno.

L'accordo, la cui validità è stata rinnovata anche per l'anno 2024, ha l’obiettivo, nel rispetto dei ruoli istituzionali ricoperti da ciascun attore e sulla base delle mutevoli esigenze che emergono in seno alla Cabina di Regia (prevista all’art. 8), di individuare soluzioni ed introdurre misure preventive per garantire situazioni di legalità, di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

In particolare, le linee di indirizzoIndicazioni procedurali agli imprenditori per la consapevole e corretta individuazione dei prestatori di servizi ed esecutori dei lavori agro-forestali”, previste dal protocollo, aiutano gli imprenditori agricoli a non incorrere in casi di manodopera illegale nelle campagne.

Il protocollo prevede, inoltre, la raccolta di dati, il potenziamento e l’integrazione negli interventi di ispezione, prevenzione e controllo, oltre che la promozione e valorizzazione delle aziende virtuose.

 

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Aggiornato al:
10.04.2024
Article ID:
24827741