Formazione per minorenni, diminuire il numero dei giovani senza titolo minimo di studio

Realizzare percorsi formativi biennali rivolti a coloro che, avendo assolto l'obbligo di istruzione, sono nel frattempo fuoriusciti dal sistema scolastico. I destinatari degli interventi sono quei ragazzi e quelle ragazze che, compiuti i 16 anni, non hanno ancora raggiunto la maggiore età e hanno abbandonato la scuola. Lo scopo è offrire l'opportunità di conseguire una qualifica professionale.

Questo è l'obiettivo della delibera con cui si destinano ulteriori risorse per l'annualità 2019-20. L'atto, che rientra nel programma Garanzia giovani ed è relativo anche al piano regionale Giovansì, prevede che l'adeguamento effettuato modifichi la formula per il calcolo del costo massimo di ciascun progetto, che comporta un aumento a 142 mila 952 euro. Si incrementa in questo modo l'importo complessivo da destinare al relativo avviso pubblico, che sale a circa 9 milioni 577 mila euro.

Con questa delibera viene innalzato il costo standard da applicare alle ore di formazione a carattere individuale, coerentemente con quanto disposto dalla normativa in materia. Il fine è consolidare le competenze di base e sviluppare quelle tecnico-professionali per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro di chi ha abbandonato la scuola, abbattendo così il numero di giovani senza il titolo minimo di studio, come richiesto dall'Unione Europea.

APPROFONDIMENTI

  • Formazione per minorenni, Grieco: "Abbattere il numero di giovani senza il titolo minimo richiesto dall'Unione Europea" (comunicato stampa del 9/08/2019) ►►

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Aggiornato al:
03.12.2019
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16743881