Fondi Ue 2014-2020, programmi regionali e "smart specialisation": partecipazione al via il 24 gennaio


All'interno della programmazione regionale dei Fondi strutturali 2014-2020, la Regione Toscana dà il via al processo partecipativo in vista dell'elaborazione di una Strategia di "Smart Specialisation", uno dei pilastri della Strategia Europa 2020 della Commissione europea. Una sorta di ombrello programmatico sotto cui rientrano le politiche comunitarie del prossimo decennio in vista di una crescita intelligente, verde e inclusiva. L'obiettivo generale di valorizzare le eccellenze si traduce, a livello operativo, nella valorizzazione dei settori in cui i territori dispongono di chiari vantaggi competitivi o di determinate potenzialità di sviluppo imprenditoriale. A  Firenze il 24 gennaio si è svolto il primo appuntamento del processo partecipativo teso a rispondere a specifiche previsioni normative, ma anche alla volontà di coinvolgimento pubblico nella costruzione dei programmi operativi regionali: il laboratorio n. 32 "Verso una strategia regionale sulla Smart Specialisation" presso l'Auditorium di Sant'Apollonia in via San Gallo 25a, con inizio alle ore 9,30. L'evento è stato annunciato su questo sito il 14 gennaio - scarica il programma invito in pdf  (le iscrizioni al laboratorio si sono chiuse alle ore 13 del 22 gennaio).

I contributi presentati al laboratorio n. 32 del 24 gennaio


L'obiettivo del laboratorio è stato fare il punto sul lavoro di analisi preliminare, pubblicato online all'indirizzo www.sviluppo.toscana.it/fesr2020 (Programmazione Por Fesr 2014-2020: consulta i documenti), le valutazioni e la proposta di impianto strategico e avviare, quindi, il confronto con tutti gli attori del partenariato.

Il programma in breve
Dopo la relazione introduttiva di Albino Caporale, responsabile Autorità di gestione del Programma operativo regionale (Por) per il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), Emanuele Fabbri (Regione Toscana) ha illustrato il percorso di analisi realizzato. Stefano Casini Benvenuti dell'Istituto regionale di programmazione economica della Toscana (Irpet) ha presentato la relazione "Il sistema produttivo regionale verso la smart specialisation". Sono seguite le analisi e valutazioni sul contributo dei Poli di Innovazione con gli interventi di Guido Belforte del Politecnico di Torino, Jan Kaspar dell'Università degli Studi di Trieste e Giuseppe Confessore del Cnr di Roma.

Prima del dibattito con i partecipanti, la Regione ha illustrato la proposta di strategia Smart specialisation per la Toscana per gli altri Programmi operativi regionali (Por) 2014-2020 dei fondi Ue (Fondo europeo agricoltura e sviluppo rurale- Feasr, Fondo sociale europeo-Fse) e della cooperazione transfrontaliera Marittimo Italia-Francia, con le relazioni di:
- Enrico Favi responsabile Autorità di gestione Programma di sviluppo rurale (Psr Feasr)
- Paolo Baldi responsabile Autorità di gestione Por Fse
- Maria Dina Tozzi responsabile Autorità di gestione Programma operativo Marittimo Italia-Francia
- Marco Masi coordinatore area "Educazione, istruzione, università e ricerca".

Anna Luisa Freschi

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Aggiornato al:
23.10.2018
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11347818