Aggiornamento in: Salute

Misure urgenti del governo per il contenimento dell'epidemia

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 44/2021, in vigore dal 1° aprile 2021, che introduce l'obbligo vaccinale per le professioni sanitarie

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Nella seduta del 31 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.

Il testo - pubblicato in Gazzetta Ufficiale - prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 (salvo che le stesse contrastino con quanto disposto dal medesimo decreto-legge) e di alcune misure già previste dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30.

In particolare, la proroga riguarda:

  • l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione;
  • l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni;
  • la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale.

Il testo prevede la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Inoltre, il decreto:

  • esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative;
  • introduce disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario, prevedendo una dettagliata procedura per la sua operatività e adeguate misure in caso di inottemperanza (assegnazione a diverse mansioni ovvero sospensione della retribuzione);
  • stabilisce che le previsioni già vigenti per i soggetti incapaci ricoverati presso strutture sanitarie assistite in merito alla manifestazione del consenso alla somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 siano estese anche alle persone che, pur versando in condizioni di incapacità naturale, non siano ricoverate nelle predette strutture sanitarie assistite o in altre strutture analoghe;
  • proroga al 31 luglio 2021 alcune disposizioni in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, contabile e tributaria, prevede norme sullo svolgimento dell'attività giudiziaria in periodo di emergenza pandemica e reca modifiche al codice della giustizia contabile;
  • proroga il termine per la rendicontazione della spesa sanitaria regionale al fine di consentire alle Regioni e alla Province autonome  di completare le relative operazioni;
  • dispone deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici prevedendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. È esclusa l’applicazione delle procedure derogatorie per il personale in regime di diritto pubblico. Inoltre, dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico;
  • consente lo svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019 anche in deroga alle disposizioni vigenti, che regolano lo svolgimento di procedure concorsuali nel corso dell’emergenza pandemica da COVID-19. Si prevede espressamente che l’accesso dei candidati ai locali destinati allo svolgimento della prova scritta e della prova orale sia subordinato alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva, sulle condizioni previste dal decreto del Ministro della giustizia concernente l’accesso ai locali adibiti alle prove.

(Fonte: Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 10 - Governo.it)

 

Obblighi vaccinali 

  • Invio elenchi (terminato il 6 aprile 2021)

In particolare, in relazione agli obblighi vaccinali, l'articolo 4, comma 3 precisa che:

"Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ciascun Ordine professionale territoriale competente trasmette l'elenco degli iscritti, con l'indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma in cui ha sede. Entro il medesimo termine i datori di lavoro degli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socio-assistenziali, pubbliche o private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali trasmettono l'elenco dei propri dipendenti con tale qualifica, con l'indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma nel cui territorio operano."

Per la Regione Toscana, gli elenchi sono stati trasmessi entro e non oltre il 6 aprile 2021 via e-mail all'indirizzo: 

obbligo.vaccinazione@sanita.toscana.it

con oggetto dell'e-mail: "OBBLIGO VACCINAZIONE", usando esclusivamente la scheda di rilevazione in formato Excel scaricabile da questa pagina. Una volta compilato in tutti i suoi campi, l'elenco deve essere inviato nello stesso formato Excel e in nessun altro formato.

Considerati i tempi tecnici ristretti, imposti dal decreto-legge,  per la trasmissione e il riscontro dei dati inviati, e gli obblighi che ne discendono, si invitano i datori di lavoro a utilizzare il doppio canale, inviando anche a mezzo PEC, secondo le modalità specificate nella pagina dedicata.

Con la trasmissione del file, si chiede di specificare il nominativo di un referente, indicandone il telefono e l’indirizzo e-mail per eventuale contatto in caso di necessità.
 

  • Verifica degli elenchi e richiesta documentazione

La Regione sta verificando lo stato vaccinale degli esercenti le professioni sanitarie e degli operatori di interesse sanitario, soggetti all'obbligo di vaccinazione, sulla base degli elenchi dei lavoratori ricevuti dagli ordini professionali e dai datori di lavoro.
Completata tale verifica, la Regione segnalerà alla Azienda USL competente l'elenco delle persone che risultano non vaccinate.
L'Azienda USL inviterà quindi gli interessati a produrre la documentazione comprovante:

  • l'effettuazione della vaccinazione,
  • l'omissione o il differimento della vaccinazione per motivi di salute (attestati dal medico di base)
  • la presentazione della richiesta di vaccinazione (in tal caso saranno fornite indicazioni per effettuare la vaccinazione)
  • l'insussistenza dei presupposti per l'obbligo vaccinale.
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Aggiornato al:
14.04.2021
Article ID:
53022695