Aggiornamento in: Sociale Volontariato

Contributi in ambito sociale a soggetti del Terzo Settore anno 2023

 Liquidazione seconda tranche del contributo

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 26076 del 30 dicembre 2022 (pubblicato sul Burt n. 3 Parte III del 18 gennaio 2023) ha approvato l'avviso pubblico per la concessione di contributi in ambito sociale anno 2023 a soggetti del terzo settore.

L'Avviso si inquadra nel percorso stabilito dall'atto di indirizzo adottato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 02.08.2022, in attuazione degli articoli 72 e 73 del D.l.gs. 3 luglio 2017, n.117 ("Codice del Terzo settore") che, dopo aver individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, destina una parte delle risorse finanziarie disponibili alla promozione ed al sostegno di iniziative e progetti a rilevanza locale.

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Con decreto 3392 del 13 febbraio 2024 è stata approvata la liquidazione della seconda tranche del contributo concesso a valere sulle risorse impegnate nell’annualità 2024.

  • Dettaglio contributi
  • Non finanziabili in quanto alla data del decreto 3392 del 13 febbraio 2024, il DURC risultava ancora in verifica. In seguito all'acquisizione del DURC regolare si provvederà a liquidare la seconda tranche dell’anticipo a valere sulle risorse impegnate sull’annualità 2024, mediante note di liquidazione.

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Con decreto 18396 del 9 agosto 2023 è stata liquidata la prima tranche del contributo concesso a valere sulle risorse impegnate nell’annualità 2023.

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Con decreto 17030 del 25 luglio 2023 è stata liquidata la prima tranche del contributo concesso a valere sulle risorse impegnate nell’annualità 2023.

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Con decreto 16840 del 28 luglio 2023 è stata liquidata la prima tranche del contributo concesso a valere sulle risorse impegnate nell'annualità 2023.

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Con decreto 13511 del 16 giugno 2023  (pubblicato sul BURT n. 26 Parte III del 28 giugno 2023) è stato approvato l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento

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Con decreto 12203 del 8 giugno 2023 (pubblicato sul BURT n. 24 Parte III del 14 giugno 2023) è stata approvata una rettifica dei progetti ammissibili a valutazione

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Con decreto 11071 del 26 maggio 2023 (pubblicato sul BURT n. 22 Parte III del 31 maggio 2023) sono stati approvati i progetti ammissibili e non ammissibili a valutazione

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Si raccomanda di prendere visione della lettera inviata in data 30 giugno tramite il formulario on line per dettagli sulle modalità di liquidazione del contributo.

Istruzioni per accedere e gestire le integrazioni ►►


Durata iniziative e progetti

L'avvio del progetto deve avvenire entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione del contributo.
La durata massima delle proposte progettuali non potrà superare il 31/12/2024 a differenza da quanto indicato all’art. 3 dell’Avviso di cui al D.D, 26076/2022.


Contributo e modalità di erogazione

La quota di cofinanziamento regionale concesso a valere sul presente Avviso non potrà superare l’80% del costo totale del progetto approvato.

La restante quota parte del costo complessivo approvato, pari almeno al 20%, sarà a carico dei
soggetti proponenti
, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a
disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati (sono esclusi finanziamenti pubblici comunitari,
nazionali o regionali come meglio specificato in seguito).

In ogni caso il cofinanziamento dovrà consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non sarà considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.

A tale riguardo, si specifica ulteriormente che tutte le spese imputate al cofinanziamento dovranno essere effettivamente sostenute e pertanto adeguatamente documentate attraverso opportuni giustificativi che, al pari della restante documentazione contabile, dovranno essere conservati e prodotti in caso di successivi ed eventuali controlli (a mero titolo di esempio: le spese di personale portate a cofinanziamento dovranno essere documentate attraverso buste paga con l'indicazione della quota parte dello stipendio mensile imputata al progetto finanziato, lettera di incarico del dipendente, time sheet con le ore lavorate per il progetto de quo, ecc).

La quota a carico dei soggetti attuatori e degli eventuali terzi può essere superiore al 20%.

Il contributo concesso sarà corrisposto con le seguenti modalità:

  • anticipo dell’80% del contributo concesso che verrà liquidato in due tranche, a differenza di quanto indicato all’art. 11 dell’Avviso (secondo cui si sarebbe provveduto a liquidare i contributi assegnati con successivi atti e, in particolare, che la liquidazione dell’80% sarebbe stata contestuale all’approvazione del decreto che ammette i progetti finanziabili); delle due tranche la prima sarà erogata a valere sulle risorse impegnate sull’annualità 2023 in seguito a comunicazione della data di avvio del progetto e  rimodulazione del piano finanziario e la seconda a valere sulle risorse impegnate sull’annualità 2024.
  • per il restante 20% a dietro presentazione - entro i 60 giorni successivi alla fine dell'attività - della relazione sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione finale delle spese complessivamente sostenute utilizzando le modalità di seguito specificate

Il pagamento del contributo avverrà esclusivamente tramite bonifico bancario su conto corrente intestato al soggetto proponente/capofila, che pertanto dovrà assicurarsi di averne disponibilità al momento della comunicazione dell'ammissione a finanziamento


Avvio progetto e richiesta anticipo

Per l'avvio del progetto e la richiesta dell'anticipo dell'80% in due tranche come sopra specificato, deve essere inviata una comunicazione di avvio delle attività progettuali.

Dato che ai progetti è stato riconosciuto un contributo inferiore rispetto a quanto richiesto nella domanda, è necessario rimodulare il piano finanziario (allegare piano finanziario): si dovrà evidenziare la copertura (con mezzi propri o entrate) della parte di costi non coperta dal contributo regionale oppure procedere ad una riduzione del costo complessivo del progetto; tale riduzione dovrà comunque garantire lo svolgimento delle attività progettuali, anche se in misura minore.


Rendicontazione finale e richiesta saldo

La rendicontazione delle spese sostenute e la richiesta del saldo pari al 20% sarà effettuata dietro presentazione - entro i 60 giorni successivi alla fine dell'attività - della relazione sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione finale delle spese complessivamente sostenute.

La relazione sullo svolgimento del progetto e la rendicontazione finale delle spese dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica accedendo all'applicativo che sarà reso disponibile sul portale regionale all’indirizzo: http://www.regione.toscana.it/sociale.

Sui giustificativi di spesa ammissibili dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Spesa
sostenuta per il progetto Titolo progetto per € …. di cui € …. finanziati con il contributo di Regione Toscana DDR ….”.

I giustificativi relativi alle spese sostenute e presentate in modalità telematica dovranno essere
conservati in originale presso la sede del soggetto proponente, che si impegna a renderli disponibili in caso di verifica da parte della Regione Toscana sulla veridicità della rendicontazione, per i 5 anni successivi alla conclusione del progetto.

Non saranno accettate autocertificazioni in sostituzione di scontrini, fatture, ricevute, notule,
cedolini ecc. (fatto salvo quanto stabilito dall’art.17 comma 4 del del Codice del Terzo settore –
vedi art. 7).

Tutti i giustificativi di spesa devono essere imputabili esclusivamente alla realizzazione del progetto per cui è stato concesso il contributo, fatta salva la percentuale massima del 15% relativa ai costi indiretti di cui all’art. 7; conformemente all’art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, i costi indiretti sono rimborsati su base forfetaria senza l’esibizione di documenti giustificativi di spesa.


Forme e modalità di pubblicizzazione delle attività

In riferimento ai progetti finanziati sull’Avviso Pubblico per la concessione a soggetti del Terzo Settore di contributi in ambito sociale  – anno 2023 (Decreto dirigenziale n. 13511  del 16/06/2023), si ricorda che - ai sensi dell’art. 14 - dall’assegnazione del finanziamento discende l’obbligo per i proponenti, i partners e i collaboratori di evidenziare, in ogni atto, documento ed attività realizzate in attuazione del progetto, che lo stesso è finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del suddetto Avviso e di conformarsi alle direttive che da quest’ultima saranno impartite in materia di pubblicizzazione dell’intervento. Inoltre il suddetto Articolo prevede che dovrà essere apposto anche il logo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per agevolare le procedure per l'ottenimento dell'autorizzazione all'utilizzo del logo della Regione Toscana, gli uffici proposti hanno autorizzato in un'unica soluzione, con protocollo n. 3/2023, tutti i beneficiari dei progetti finanziati con decreto dirigenziale n. 13511 del 16/06/23.

Per il logo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il riferimento è l’Accordo di programma sottoscritto tra Ministero e Regione Toscana per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, in particolare l’art. 9 “Pubblicità” nel quale è stabilito che in ogni atto, documento e iniziativa realizzate in esecuzione dell’accordo, occorre evidenziare che le attività sono state finanziate dal Ministero, utilizzando a tal fine il logo ufficiale di quest’ultimo.

Di seguito le modalità di pubblicizzazione.

Nel produrre i documenti di pubblicità, trattandosi di progetti finanziati con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con risorse regionali, deve essere inserito il logo della Regione Toscana e quello ministeriale con la dicitura "Progetto approvato con D.D.R. 13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana”. La bozza del prodotto grafico di pubblicità, contenente i loghi e la dicitura, dovrà essere inviata per verifica all'indirizzo marchio@regione.toscana.it, indicando che il progetto rientra tra quelli autorizzati con prot. n. 3/2023.

La nota con le modalità di pubblicizzazione ed i loghi sono già stati inviati ai beneficiari. In caso di mancata ricezione è possibile farne richiesta scrivendo all'indirizzo avvisosociale2023@regione.toscana.it indicando sempre nell'oggetto "R4040 - Avviso pubblico ambito sociale 2023 - Richiesta logo" ed aggiungendo il Nome del soggetto beneficiario  ed il  Titolo progetto.

 

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Aggiornato al:
11.03.2024
Article ID:
159648508