Malattie infettive

Nonostante gli ottimi progressi conseguiti nel campo della prevenzione delle malattie infettive, queste continuano a rappresentare una priorità nell'ambito della Sanità Pubblica proprio in virtù della loro caratteristica di trasmissibilità.
Le mutate condizioni sociali ed epidemiologiche, il notevole incremento dei viaggi internazionali in aree tropicali, il potenziale rischio bioterrorismo, possono favorire la riaccensione di patologie infettive in via di eradicazione, la diffusione di malattie non presenti sul territorio o la comparsa di patologie fino ad oggi sconosciute.
Nel novembre 2002 la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome ha approvato il documento "Individuazione delle priorità di intervento nel campo della prevenzione delle malattie infettive" indicando le seguenti strategie per la realizzazione di un intervento coordinato:

  • controllo delle malattie prevenibili con vaccinazione ed in particolare la eradicazione del morbillo
  • pandemia influenzale: individuazione degli interventi adeguati
  • miglioramento della sorveglianza delle malattie infettive
  • tubercolosi: prevenzione e controllo dell'andamento della malattia
  • malattie a trasmissione sessuale e infezioni da HIV: prevenzione e controllo
  • malattie ad alta infettività (Ebola, Marburg, Lassa, Vaiolo etc.)
  • infezioni acquisite nell'attività di assistenza.

Ne deriva che la profilassi vaccinale, il monitoraggio e la sorveglianza delle patologie unitamente ad interventi mirati di educazione sanitaria diretti a sensibilizzare la popolazione nei confronti della prevenzione delle patologie infettive, rappresentano i punti cardini della lotta contro tali malattie.
 

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Aggiornato al:
25.11.2021
Article ID:
81843