Aggiornamento in: Turismo

Il progetto Toscana turistica sostenibile & competitiva passo per passo

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Con vari provvedimenti successivi, in attuazione dei principi e delle disposizioni del progetto, la Giunta regionale ha promosso la concreta sperimentazione sul territorio destinando specifiche risorse finanziarie per l’attivazione, a livello comunale, di Osservatori Turistici di Destinazione, prevedendo il coinvolgimento di tutte le Province.

Il Progetto è finalizzato a creare le condizioni per dare forza e incisività, anche con il modello NECSTouR, a reti locali di protagonisti del turismo pronti ad impegnarsi sui seguenti fondamentali principi:
• operare attivamente alla promozione di adeguati strumenti di concertazione per attuare la pratica del dialogo sociale e per garantire adeguati processi partecipativi espressamente riferiti alle problematiche dello sviluppo sostenibile del turismo;
• dedicare, nei rispettivi livelli di competenza, una specifica attenzione alle dieci Tematiche evidenziate dalla Carta di Firenze (Euromeeting 2007) e presidiare questi ambiti tematici per garantire una vera operatività e applicabilità delle politiche e degli obiettivi strategici per il turismo sostenibile.

L’obiettivo principale dell’intervento è quello di creare l’ambiente idoneo a produrre e realizzare un insieme coordinato di interventi coerenti con l’obiettivo di garantire al turismo toscano uno sviluppo competitivo e sostenibile, partendo da una prima selezione sperimentale di Destinazioni turistiche locali in grado di potersi rapportare con il livello regionale.
La creazione dell’Osservatorio Turistico di Destinazione da parte dell’Amministrazione comunale interessata, consentirà di attivare un organismo tecnico composto da esperti che sovraintenderanno alle operazioni di misurazione e monitoraggio delle dieci tematiche di riferimento.
Le attività collegate ai progetti per l’attivazione degli Osservatori Turistici di Destinazione sono sostanzialmente le seguenti :
• Ricerche scientifiche espressamente riferite alle tematiche di riferimento ;
• Iniziative e attività strettamente collegate all’attivazione dell’Osservatorio Turistico di Destinazione con riferimento alla attivazione di adeguate forme di dialogo sociale e partecipazione attiva degli attori locali specificamente dedicate e riferite al Turismo ;
• Costituzione e attivazione di Forum permanenti sui temi del turismo sostenibile per il costante e continuativo coinvolgimento dei portatori di interesse pubblici e privati che aderiscono alle attività dell’Osservatorio ;
• Introduzione di sistemi di gestione ambientale per il successivo avvio del processo di certificazione, anche secondo le modalità e relative norme ISO14001 o registrazione in base ai regolamenti e disciplinari EMAS e ECOLABEL da sviluppare come iniziative sinergiche ai processi di sviluppo del turismo.

Le Destinazioni sperimentali

Il percorso di sperimentazione individuato prevede:
1. l’attivazione, a seguito di specifico Bando pubblico (Decr. N. 5101 – 8.10.2009), di un primo gruppo di 10 Comuni che hanno predisposto progetti finanziati per la creazione degli Osservatori Turistici di Destinazione: Abetone, Barberino di Mugello, Chianciano Terme, Fiesole, Forte dei Marmi, Montecatini Terme, San Gimignano, San Vincenzo, Siena, Tavarnelle val di Pesa;
2. l’attivazione di un secondo gruppo di 40 Comuni ai quali viene assegnato un voucher finalizzato a consentire un rapporto concreto di collaborazione e scambio di buone pratiche per la costituzione di Osservatori Turistici di Destinazione.
Tale gruppo è composto:
- dai Comuni che hanno risposto al citato Bando dell’ottobre 2009: Anghiari, Barga, Borgo a Mozzano, Calenzano, Capannori, Castiglion della Pescaia, Cortona, Greve in Chianti, Isola del Giglio, Massa Marittima, Monsummano Terme, Montaione, Monterotondo Marittimo, Montignoso, Pontedera, Portoferraio, Roccastrada, Santa Fiora, Scarperia, Vinci;
- dai Comuni che hanno predisposto Progetti PIUSS (di cui al POR CReO 2007/2013) con specifiche previsioni di investimenti per il Turismo: Arezzo, Campi Bisenzio, Carrara, Cascina, Colle V.E., Firenze, Follonica, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Montevarchi, Piombino, Pisa, Pistoia, Prato, Poggibonsi, Quarrata, Scandicci, Viareggio.

1. Le modalità per l’attivazione degli Osservatori

In estrema sintesi si può dire che l’attività sperimentale dei primi 10 Comuni dovrà servire per agevolare il lavoro degli altri 40 Comuni. I primi svolgeranno il tipico ruolo di “Apripista”.

Per questo i “Comuni apripista” sono stati selezionati tenendo anche conto delle differenti tipologie di Destinazione turistica:
Balneare, Centro d’Arte, Termale, Montana, Rurale, Grande itinerario (Via Francigena). Questo contribuirà a definire specifiche modalità di costituzione e mantenimento degli OTD in relazione alle specificità delle Destinazioni turistiche.

La parola chiave del Progetto speciale per la costituzione degli OTD della Toscana, nell’ottica di concorrere alla definizione di un Modello NECSTouR per l’applicazione dei principi dell’Agenda europea, è Convergenza.
Significa che, anche per i 10 Comuni che hanno predisposto i Progetti selezionati, vale il principio di adattare in corso d’opera, il lavoro al fine di convergere il più possibile verso un modello condiviso con gli altri componenti della Rete.

Per questo, sia i 10 Comuni apripista, sia progressivamente tutti gli altri che intendano aderire alla sperimentazione della Rete, sono tenuti alla sottoscrizione di una serie di impegni formali, necessari per poter operare e quindi anche beneficiare delle risorse regionali, statali o comunitarie che la Regione metterà a disposizione. Questo serve per garantire la necessaria omogeneità di azione per i 50 Comuni toscani interessati dalla sperimentazione e a definire le modalità di rapporto tra i Comuni, gli Uffici regionali e gli Uffici della DG Impresa Unità Turismo Commissione Europea.

2. Gli Impegni per garantire la Convergenza delle attività

2.1. Le Fasi della costituzione dell’Osservatorio Turistico di Destinazione

Il Comune beneficiario si impegna a realizzare il progetto sperimentale per la creazione dell’Osservatorio Turistico di Destinazione secondo le seguenti dieci fasi:

Fase 0: Avvio del Progetto - Tale fase si intende attivata con la trasmissione di una apposita Relazione che sintetizza le modalità di realizzazione delle 10 fasi rispetto alle specificità del Comune e della sua realtà turistica. A seguito della attivazione di questa fase la Regione trasferirà, se richiesto, il 50% del Voucher assegnato al Comune.;

Fase 1: Attivazione del Partenariato - Tale fase si intende attivata con la sottoscrizione del Protocollo (PIS) di intesa con gli Stakeholder (le rappresentanze delle componenti economiche e sociali previste dal Bando) e con la sottoscrizione di un Protocollo di collaborazione (PCU) con almeno una Università toscana o con il CNR;

Fase 2: Attivazione del Panel di Indirizzo – Tale fase si intende attivata con l’insediamento del Panel di indirizzo (P.I.) composto da esperti in rappresentanza dei soggetti aderenti al partenariato e definizione del regolamento per l’operatività;

Fase 3: definizione dell’ Analisi Swot - Il Panel tecnico dovrà definire un Documento (DSW) che, partendo dall’analisi dei fenomeni collegati al turismo della destinazione, individua i punti di forza e di debolezza del sistema locale in rapporto alle potenzialità di sviluppo e ai limiti derivanti dall’obiettivo di armonizzare gli aspetti economici con quelli ambientali e sociali. L’analisi si attiene espressamente alle 10 Tematiche individuate dal Modello NECSTouR e tiene conto, per ciascuna Tematica, delle implicazioni collegate alla Competitività della Destinazione e ai principi di Sostenibilità. Tale fase si intende attivata a seguito della formale valutazione del Documento da parte dei Soggetti sottoscrittori del Protocollo di Partenariato (Fase 1) e degli organi tecnici e amministrativi dell’Amministrazione comunale;

Fase 4: Individuazione della Struttura tecnica comunale – Sulla base delle indicazioni strategiche condivise contenute nel Documento finale dell’Analisi Swot, l’Amministrazione Comunale verifica le caratteristiche e le modalità organizzative degli Uffici comunali che svolgono attività collegate ai fenomeni analizzati, con particolare riferimento alle forme di integrazione e alle modalità di relazione tra i vari Uffici. Tale Fase si intende attivata con l’individuazione del Responsabile dell’attività dell’Osservatorio e del Documento relativo alle modalità di relazione e operatività con gli altri Uffici comunali (DRUC);

Fase 5: Attivazione del Panel Tecnico (PT) permanente – Tale fase si intende attivata con l’individuazione dei referenti tecnico/operativi, nominati dalle competenti Strutture comunali, espressamente riferiti a ciascuna delle 10 Tematiche NECSTouR e con la definizione del Documento relativo al Piano di Lavoro (DPL).;

Fase 6: Definizione delle modalità di relazione tra l’OTD e l’Osservatorio Regionale del Turismo – Tale fase si intende attivata con l’approvazione da parte degli Uffici delle Province competenti e degli Uffici regionali di uno specifico Documento (DMR), predisposto dal Comune, che definisce le caratteristiche delle informazioni che dovranno circolare rispetto all’operatività del Progetto e le modalità e le strumentazioni che l’Amministrazione comunale è in grado si assicurare. Il Documento è predisposto dal Responsabile dell’Osservatorio e approvato dagli organi comunali competenti. Per la redazione del Documento è indispensabile un lavoro di gruppo che coinvolga fin dalle primissime fasi del Progetto i competenti Uffici provinciali e regionali;

Fase 7: Definizione degli indicatori di competitività e sostenibilità – Tale fase si intende attivata con l’approvazione da parte degli Uffici provinciali e regionali competenti di un Documento (D.I.) che definisce, per ciascuna delle 10 Tematiche già richiamate, la batteria di indicatori di competitività e di sostenibilità, le modalità di rilevazione e i conseguenti modelli di comportamento in relazione alle rilevazioni. Il Documento è predisposto dal Responsabile dell’OTD tenuto conto delle indicazioni e informazioni fornite dal Panel di Indirizzo e dal Panel Tecnico. Il Documento è trasmesso agli Uffici provinciali e regionali previa approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale;

Fase 8: Messa in Rete dell’OTD – Tale fase si intende attivata a seguito del collaudo effettuato dai competenti Uffici regionali. Per l’effettuazione del collaudo il responsabile dell’OTD inoltra agli Uffici della Provincia e della Regione la specifica Richiesta di collaudo (RC) con la contestuale documentazione tecnica allegata;

Fase 9: Presentazione dei Risultati del Progetto – Tale fase si intende attivata con l’approvazione da parte degli Uffici Provinciali e Regionali della Relazione finale (RF) e con la realizzazione dell’Evento di presentazione d’intesa con gli Uffici regionali e con l’Università toscana partner.


Prescrizioni per garantire la coerenza con gli Obiettivi del Progetto Speciale

I Comuni Beneficiari si impegnano a:

• fornire periodicamente, di norma ogni tre mesi, su richiesta degli Uffici regionali, lo stato di avanzamento del Progetto sulla base di apposita modulistica e di specifiche procedure informatizzate definite dai competenti Uffici regionali;

• utilizzare i sistemi di e-governance definiti dalla Regione Toscana per assolvere alle procedure di costante monitoraggio dell’andamento di realizzazione del progetto e di operatività dell’OTD e per la divulgazione dei risultati raggiunti, anche in corso d’opera;

• mantenere rapporti di informazione e scambio di esperienze con almeno una Università europea aderente alla Rete NECSTouR per il tramite della Università toscana Partner dell’Osservatorio Turistico di Destinazione;

• mettere a disposizione della Regione Toscana, senza alcun onere a carico della stessa, ogni prodotto di carattere organizzativo, scientifico, operativo e di comunicazione realizzato attraverso il Progetto, al fine di garantire la massima diffusione e replicabilità dei risultati del Progetto sperimentale.
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27.05.2010
Article ID:
277421