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Antirotavirus

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La malattia
Il Rotavirus è la causa più frequente di diarrea grave nel lattante e nel bambino, in particolare  nei neonati e nei bambini sotto i cinque anni. Il virus è diffuso ovunque nel mondo .S i trasmette per via oro-fecale, viene cioè rilasciato in elevate quantità attraverso le feci di un soggetto infetto e l'ingresso nell'organismo avviene attraverso l'ingestione di acqua o cibo contaminato. Si associa spesso a febbre e vomito e successivamente diarrea  che possono  portare a disidratazione, che talvolta rende necessario il ricovero in ospedale.

Perché vaccinarsi
Il Rotavirus è molto contagioso. Le comuni norme igieniche (come lavarsi le mani) non impediscono del tutto il diffondersi della malattia, perché il virus è resistente nell'ambiente e può essere ingerito anche attraverso acqua e cibo contaminati; pertanto il miglior modo per proteggere il bambino dalle forme più gravi della malattia è effettuare la vaccinazione.

Cosa raccomanda il calendario regionale delle vaccinazioni
Con il PNPV 2017-2019, la vaccinazione anti-rotavirus è stata inserita nei LEA con offerta attiva e gratuita.
Esistono in commercio due vaccini che hanno caratteristiche e schedule differenti:

  • uno contiene un ceppo umano vivo ed attenuato, si somministra per bocca in due dosi a distanza di quattro settimane a partire dalla 6° settimana di vita ed è co-somministrabile con le altre vaccinazioni previste per l'età; il ciclo dovrebbe essere effettuato preferibilmente entro la 16° settimana di vita e in ogni caso entro la 24esima settimana di vita.
  • l'altro è costituito da 5 ceppi di virus vivo attenuato umano-bovino, si somministra per bocca in tre dosi a partire dalle sei settimane di vita con un intervallo di almeno 4 settimane tra una dose e l'altra, ed è co-somministrabile con la altre vaccinazioni previste per l'età; è preferibile che le tre dosi siano somministrate prima delle 20-22 settimane e non oltre gli 8 mesi di età.

Nell'anamnesi prevaccinale va valutata la presenza di pregresse invaginazioni intestinali e, in caso positivo, la vaccinazione è controindicata . 

Situazioni che richiedono una particolare attenzione
In presenza di particolari condizioni il personale sanitario valuterà l'opportunità di rimandare la vaccinazione o di eseguirla in un ambiente protetto come quello ospedaliero.
Pertanto è necessario informare sempre l'operatore sanitario nel caso di:

  • reazione allergica a precedenti dosi del vaccino anti-rotavirus o a componenti del vaccino
  • malattie gravi o moderate in atto (con o senza febbre)
  • gravidanza

Possibili reazioni indesiderate
Nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni lievi come irritabilità, diarrea e/o vomito transitori.
Il rischio di reazioni gravi (come imponenti reazioni allergiche), è estremamente basso e nella maggior parte dei casi si verifica nei primi minuti dall'inoculazione del vaccino; pertanto dopo la vaccinazione si raccomanda di attendere 15-20 minuti prima di allontanarsi dalla struttura. L'ambulatorio vaccinale è comunque dotato di farmaci e di strumenti adeguati ed il personale sanitario è addestrato per il trattamento di questo tipo di reazioni.
Recenti  studi clinici hanno  dimostrato che i vaccini attualmente in uso non hanno determinato un aumento del rischio d'invaginazione intestinale, a differenza dei vecchi vaccini. L'invaginazione intestinale è una forma di blocco intestinale che deve essere trattato in ospedale.
Comunque a titolo di estrema precauzione durante la prima settimana dopo la prima dose di vaccino è  necessario valutare attentamente eventuali sintomi insoliti come febbre alta, debolezza o irritabilità del bambino, dolore addominale con pianto inconsolabile, vomito persistente , o presenza di sangue nelle feci.
In questi casi è importante contattare immediatamente il pediatra curante. 

Per saperne di più
Eventuali dubbi possono essere chiariti rivolgendosi al proprio pediatra e/o agli operatori sanitari del Centro vaccinale, che potranno fornirti ulteriori notizie e chiarimenti. Oppure consultando i siti vaccinarsi.org e/o vaccinarsintoscana.org.


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Aggiornato al:
26.02.2019
Article ID:
15397173